Sono nato a Torino nel 1988 e ho amato il disegno e l’arte fin da subito.
Dopo il liceo artistico ho inseguito le mie passioni fino a Roma, dove mi sono stabilito e vivo tuttora, per studiare in un’accademia di Cinema e in seguito all’Accademia di Belle Arti dove mi sono laureato a pieni voti nel 2017.
L’arte del secondo dopoguerra sia americana che europea permea il mio lavoro.
Nicolas De Stael, Jean-Paul Riopelle, Maurice Estève, Sean Scully, Afro Basaldella, sono solo alcuni fra i tanti artisti che mi ispirano.
Nel biennio 2018/19 ho frequentato lo studio dell’artista Mario Salvo prendendo lezioni di pittura con la spatola - tecnica che porta il nome di spatola stratigrafica.
Statement
"LIMITE ALCUNO NON HA QUESTO NOSTRO DESERTO,
PACE ALCUNA NON HA QUESTO CUORE MIO, QUEST'ANIMA.
UNIVERSI SU UNIVERSI HAN PRESO FORMA:
QUALE DUNQUE DI QUESTE IMMAGINI E' L'IMMAGINE NOSTRA? (...)
Oltre i Cieli. Rumi
La parola che meglio traduce la mia ricerca è: Immagine.
Il significato profondo e ancestrale dell’Immagine è alla base del mio lavoro.
Sono una persona di tipo visiva, mi piace lavorare/creare a 360° con la pittura, il video, l’arte digitale.
In questo periodo della mia vita la pittura astratta ha preso il sopravvento su altre forme di espressione.
Credo non si possa arrivare a una Verità assoluta sul significato delle immagini – di tutte le immagini, e quindi dell’Immagine ultima: il concetto di Rappresentazione.
Ma.
Ma con il gesto e il colore che pongo sulle tele aggiro la verità e compongo dubbi, perché questo è l’unica cosa che mi compete: il dubbio.
L’Astrattismo è una forma di linguaggio prima del linguaggio, ci porta in uno stato di pre-conoscenza, lo stato in cui si trovano i neonati.
In questo “stato”, che mi interessa raggiungere e in cui cerco di condurre chi osserva le mie opere, si perdono le coordinate del pensiero e si hanno le vertigini.
Attraverso “un’immagine che non rappresenta” si raggiunge quella regione dell’esistenza dove il dualismo non esercita più il suo potere, il Bene e il Male non hanno più significato, Dovere e Piacere sono la stessa cosa, e tutte le coppie di contrari generatrici dei conflitti che adombrano l’essere umano smettono di esistere - lì, dove l’individuo può trovare la propria essenza.
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